(Italian) Il Primo Referendum Propositivo Valido in Italia É Già Storia

ORIGINAL LANGUAGES, 26 Nov 2012

Silvia Berruto – TRANSCEND Media Service

In Valle d’Aosta il “pirogassificatore” non si costruirà.

Col 94,02 % di SI (47.143 elettori) la Valle d’Aosta, domenica 18 novembre 2012, ha deciso che “il pirogassificatore” (leggi inceneritore di rifiuti) non si costruirà.
Il 5,98, pari a 3000 elettori, ha votato NO
436 le schede bianche (0,86%)
339 le schede nulle (0,67 %)
50.909 i votanti sui 104063 aventi diritto.
Un successo.
Valle Virtuosa è il comitato che si è costituito e si è battuto per il SI.
Dietro alla vittoria del SI ci sono studio, lavoro, confronti, incontri, scontri, conflitti.
Professionisti che hanno dato gratuitamente il loro contributo.
Una base allargata, consapevole, attiva, aperta e accogliente.
36 tra movimenti ed associazioni.
Senza protagonismi ed eccessi.
Consultazione di esperti, ricerca, consultazione e produzione di dati.
Innumerevoli serate informative e tanti contatti con la gente.

Valle Virtuosa ha costruito la proposta di la legge regionale di iniziativa popolare che è stata approvata con i dati sopra citati.
Con questi risultati è stata approvata la proposta di legge regionale di iniziativa popolare n.177/XIII, recante: Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n.31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti), pubblicata nel B.U.R. n.34 del 16 agosto 2011 e depositata presso la Segreteria generale del Consiglio regionale in data 29 dicembre 2011.

“In considerazione delle ridotte dimensioni territoriali della regione e dei limitati quantitativi di rifiuti prodotti, al fine di tutelare la salute e di perseguire criteri di economicità, efficienza ed efficacia, nel ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi, non si realizzano né utilizzano sul territorio regionale impianti di trattamento a caldo quali incenerimento, termovalorizzazione, pirolisi o gassificazione”.

E’ il testo che si legge in terza di copertina della tessera di Valle Virtuosa.
Che abbiamo portato in tasca, nel cuore e soprattutto in testa.
Fino all’ultimo momento disponibile, attenti e intenti a supportare le ragioni del SI.

E’ molto più ampia la lettura politica del risultato che contiene anche la richiesta di “altra” politica che in realtà si è già informalmente autocostituita in questo gruppo allargato.

Il risultato del referendum sancisce un’azione e un’espressione dal basso convinte.

Sfiducia politicamente l’Union Valdotaine, Popolo delle Libertà, Stella Alpina e Fédération Autonomiste.
Sfiducia culturalmente il comitato, antagonista, denominato Valle Responsabile.
E anche La casa del consumatore.

Sfiducia tutte queste compagini che hanno promosso l’ASTENSIONE anche secondo la Costituzione della Repubblica Italiana.

La partecipazione, la scelta, il risultato del VOTO di questo primo referendum propositivo italiano VALIDO sono, infatti, assolutamente incontrovertibili.

Commozione e gioia per una lunga domenica notte.

Personalmente non ho fatto festa con gli altri perché ho deciso di comunicare col resto d’Italia.
Anche per informare.
Gli amici.
Le compagne e i compagni di lare lotte fuori porta.
Giornalisti, attivisti e portali nonviolenti e “altroeconomici”
Molti i giornali che non erano al corrente del referendum.
Molti altri quelli che in questi due anni hanno scelto di non parlarne.
Ora, e solo da 4 giorni, è un profluvio di notizie e di “approfondimenti” su blog e portali, anche mainstream.
Molti di questi “pezzi” fanno tenerezza.
Perché molti di coloro che scrivono e che non sono di qui e soprattutto, non sono qui, non sanno e neppure immaginano tutte le dinamiche, passate e in essere, e quindi non possono far altro che postare info con una sorta di vero e proprio copia e incolla.

In proposito linko due contributi che credo esilaranti:

Da Il Fatto Quotidiano.

E da un blog privato (del dottor Stefano Montanari)

La tensione ora qui è alta.
Nel linguaggio corrente si dice “si taglia con il coltello”.

Dopo i primi tentativi di immobilismo, ora si è passati all’attivismo della maggioranza. Dopo equilibrismi di vario genere fra cui molteplici tentativi di rinvio della questione alla prossima legislatura, il tavolo tecnico chiesto da Valle Virtuosa è stato bocciato dalla maggioranza a favore di una “commissione speciale” (della maggioranza) che nell’immaginario  della stessa dovrebbe prendersi in carico la gestione dei rifiuti.

La commissione non sarebbe aperta al pubblico e i suoi verbali non accessibili.

La sospensione immediata dell’iter della costruzione dell’impianto e il rafforzamento della raccolta differenziata, in vista dell’attivazione del trattamento della quota umida, sono i primi atti da agire.
Qui, nel profondo Nord-West da dove vi scrivo, vi assicuro che negli ultimi due anni è stata dura e credo di poter dire che … ah (se) sarà dura.
La legge modificata dal referendum entro 10 giorni dal ricevimento del verbale da parte dell’ufficio elettorale deve essere promulgata dal presidente della Regione.

“Nous n’héritons pas la terre de nos ancêtres, nous l’empruntons à nos enfants”
A.de Saint-Exupéry

silvia, VV, tessera numero 0290

Come ci vede il Dottor Stefano Montanari

Il video
Non Bruciamo il nostro futuro.
Si al Rifiuto Utile -Il documentario ufficiale di ValleVirtuosa

Go to Original – silviaberruto.com

 

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