(Italiano) En attendant Adelmo(t). Lunedì 27 marzo 2017 all’Espace Populaire di Aosta

ORIGINAL LANGUAGES, 27 Mar 2017

Silvia Berruto – TRANSCEND Media Service

STORIE, sezione new entry di Collettivamente Memoria 2017 (CM), è nato come un autoregalo e una festa, insieme.

Per festeggiare la decima edizione di un progetto culturale autoprodotto, autogestito e autofinanziato.

Nato nel 2008 all’Espace Populaire di Aosta per fare storia e memoria nel Giorno della memoria – il 27 gennaio – che in quell’anno “cadeva” (come successe anche nel 2013) di domenica, quando l’istituzione e gli spazi istituzionali sono, istituzionalmente, chiusi.

Testardamente ho voluto iniziare un progetto collettivo chiamando intellettuali, amiche e amici, sconosciute e sconosciuti per un’idea di progettazioni per storie e memorie al presente, al passato e soprattutto al futuro.

Italo Tibaldi che con Ida Desandré, deportati politici e Anna Dati, staffetta partigiana, sono le maestre e il maestro, le amiche e l’amico a cui è dedicato il progetto culturale.

Per una memoria al futuro” (Italo Tibaldi) è la dedica-mònito che porto scolpita nel cuore, nella foto che espongo in ogni incontro di CM e nella vita di tutti i giorni, avendo accettato, insieme a Giovanna Capitanio, di accogliere il testimone che Italo ci aveva chiesto di ricevere come impegno duraturo da portare nel tempo, ovvero persempre.

Più di 1500 le studentesse e gli studenti incontrate/i (da me che non faccio più l’insegnante da più di vent’anni) con una punta di 240, l’8 marzo 2016 presso la scuola secondaria di primo grado Tommaso Fiore di Bari; quasi 9000 le persone incontrate anche in miniraduni con 3 o 4 persone di pubblico.
Financo ad un incontro, rivolto ad alunni che non si presentarono. Per il famoso stile di sciopero al contrario, con la compagna intellettuale Enza Berta decidemmo di presentare il nostro speech comunque … consapevoli che l’aere porta pensieri e contenuti comunque e ovunque. E’ stato in sala conferenze della biblioteca regionale di Aosta: a testimonianza di questa testardaggine culturale esiste videoregistrazione di quella che potremmo definire il più improbabile ma il più singolare incontro di CM.

Sempre testardamente con i giovani al centro del testardo e permanente tentativo di volerli sempre e sempre più protagonisti.
Con le loro opere creative e con le loro opere d’arte: corti, film, concerti, interviste, testimonianze.
Amrane Bouzadi, cittadino italiano, quest’anno è stato il testimone più giovane: 10 anni.

Per la costruzione di un NOI collettivo, culturale, politico, umano.

Dai 5 incontri del 2008 ai 17 di oggi. Così Collettivamente Memoria costruisce pensiero e “narrazioni ” nuove. 5 incontri speciali e imperdibili nella sezione Storie come però imperdibili sono tutti gli incontri di CM considerato il portato singolo e collettivo di tutte e di tutti i presenti: autori, relatori, organizzatori, testimoni, tecnici e, last but not least, il pubblico, mai passivo.

Per il rispetto del pubblico e di chi non avremo raggiunto per avvisare del rinvio dell’incontro di oggi (per i lettori di Transcend) lunedì 27 marzo 2017, ho pensato, costretta dalla “congiuntura sfavorevole”, ad un fuori programma.

ADELMO CERVI E GIOVANNI ZUCCA erano attesi per la presentazione all’Espace Populaire di Aosta dell’imperdibile biografia della storia di Adelmo nell’importante e necessario testo IO CHE CONOSCO IL TUO CUORE. Storia di un padre partigiano raccontata da un figlio.
Per la co-promozione di CM2017, Espace populaire di Aosta, con la COMMISSIONE SCUOLA “Dolores Abbiati” del Comitato provinciale dell’A.N.P.I. di Brescia, la SEZIONE A.N.P.I. “Italo Nicoletto” di Salò, il CIRCOLO ARCI “VITTORIO ZAMBARDA” di Salò, Comitato regionale A.N.P.I. Valle d’Aosta.
Con tutti questi soggetti ho lavorato, collaborato, e collaboro, per la costruzione di un NOI.
Da settembre ho lavorato col direttivo dell’Espace Populaire e con questo gruppo di promotori, ma anche con la direttrice dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Aosta Daria Pulz, con Sergio Rossi e le bibliotecarie e i bibliotecari e René Desandré tecnico insuperabile della Biblioteca regionale di Aosta, con la Signora Lorena Dovigo dell’URP (ufficio relazioni per il pubblico) della Regione Autonoma Valle d’Aosta per la richiesta della istituzionale Maria Ida Viglino che accogliesse almeno 180 studentesse e studenti, con le segreterie di alcune scuole aostane, con i professori tra cui i soliti prof e amici antifascisti, con le giornaliste e i giornalisti degli organi di informazione locali.

Per un improbabile scherzo del destino e per un inciampo nelle comunicazioni l’incontro di oggi, lunedì (sempre per i lettori di TMS) salta.

Ma invece di saltare proporrò con chi arriverà all’Espace di saltare con me con e in un FUORI PROGRAMMA E UN APERITIVO contro il logorìo della vita moderna.

Alla salute di Adelmo(t) e di tutte le donne e di tutti gli uomini Resistenti, maestre e maestri di vita, senza i quali non potremmo essere come siamo.
ANTIFASCISTI E RESISTENTI.
RICONOSCENTI A LORO, PERSEMPRE.

En attendant Adelmo(t).

Silvia Berruto, antifascista

® Riproduzione riservata

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