(Italiano) Resistenze oggi. Sul 25 aprile 2017 ad Aosta

ORIGINAL LANGUAGES, 24 Apr 2017

Silvia Berruto – TRANSCEND Media Service

21 Apr 2017 – Come puoi testimoniare, “resistere” è ancora un verbo attuale. Forza, Silvia.
Romano Colombini*, 16 aprile 2017

Elvin Ceca, Khouloud Shaker, Giada Liquori, Fjoralba Xeka, Francesca Borruto, Gaia Castori, Sofia Marcoz, Francesco Facheris, Imane El Baladi (2010)
Imane El Baladi (2011)
Francesco, Hamza, Laurence, Gaia, Alexandra, Roberto, Elisa, Jasmina, Sebastien e Alessandro delle classi quinta A e quinta B della scuola primaria dell’Istituzione scolastica San Francesco di Aosta (2012)
Imane El Baladi (2013)
Silvia De Gattis, Francesca Lo Verso, Andrea Gaudio (2015)
Sophia Grosso e Silvia De Gattis (2016)

Sono le studentesse e gli studenti della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado e dell’università che hanno letto i Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, dal palco delle autorità il 25 aprile.

Una lettura collettiva della Costituzione italiana che è stata effettuata dal 2010 sino al 2016.

I primi giovani studenti-lettori del 2010 hanno anche risposto positivamente ad un mio invito.
Cito alcuni estratti dal pezzo postato sul mio blog:

Questi giovani hanno ottemperato all’impegno assunto e sottoscritto quattro mesi prima. Infatti se democrazia è partecipazione questi nove studenti ce lo hanno ribadito con autorevolezza e impegno intellettuale, civile e culturale. Il 27 gennaio 2010, Giorno della Memoria, questi studenti, con i loro compagni, avevano sottoscritto, in un documento che fa già parte della storia, il loro impegno a leggere la Costituzione: in biblioteca, a scuola e in piazza.Le loro firme si leggono accanto a quelle dei deportati Ida Désandré e Italo Tibaldi, a quella della staffetta partigiana Anna Dati, testimoni e cittadini attivi che hanno voluto accompagnare gli studenti, anche quest’anno, nell’avventura culturale di Collettivamente memoria 2010.
Anna Dati, a cui è stata dedicata insieme a tutte le donne R-esistenti la lettura collettiva della Costituzione Italiana, è stata con i piccoli cittadini dagli otto ai dodici anni in Biblioteca regionale di Aosta il 18 marzo per la lettura collettiva della Costituzione. A lei ho chiesto di leggere l’articolo 13 e di raccontare la sua lotta come donna resistente.
[…]
Ma altri sono gli amici e i sostenitori che hanno supportato e contribuito alla realizzazione del progetto culturale Collettivamente memoria: Ida, Anna, Italo, Paolo Momigliano Levi, Lorenzo Guadagnucci, Aleksandra e Imane, due dirigenti scolastici, le insegnanti Danila e Beatrice con gli altri tredici insegnanti che hanno voluto misurarsi, a vario titolo e ognuno col proprio stile personale, con Collettivamente memoria 2010 e parteciparvi da protagonisti.
La Biblioteca regionale di Aosta promotrice del progetto culturale insieme a Giornalisti contro il razzismo, la partecipazione culturale dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta e del Comitato regionale A.N.P.I Valle d’Aosta, la Municipalità di Aosta che ha sostenuto e riconosciuto istituzionalmente la sezione relativa alla lettura collettiva della Costituzione Italiana a cura degli studenti coinvolti da Collettivamente memoria, il Sindaco di Aosta che ha citato e riconosciuto il progetto culturale in un’azione congiunta, condivisa e compartecipata di molteplici attori della cosiddetta società civile.”

Il 25 aprile 2017, salvo improbabili variazioni, la lettura dei Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, realizzata ad Aosta dal 2010 a cura di alcuni studenti – in uno dei pochi frangenti non armati e potenzialmente nonviolenti di una manifestazione a carattere prettamente militare e combattentistico – concepita come un esercizio di cittadinanza e un’occasione di partecipazione per i quattro “potenziali” giovani lettori Silvia De Gattis, Andrea Gaudio, Jacopo Mochet e Sophia Grosso, neo maggiorenni, non verrà effettuata.


Questa la lettera che ho spedito agli organizzatori delle celebrazioni del 25 aprile ad Aosta.

La lettura collettiva dei Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana (12 articoli, per la durata di pochi minuti) viene effettuata, dal 2010, anche a scuola, in biblioteca regionale di Aosta e in piazza anche il 28 aprile, giorno della Liberazione di Aosta dal fascinazismo.

Giovedì scorso nella sezione ragazzi della biblioteca regionale di Aosta è stata realizzata con una trentina fra bambine e bambine, ragazze e ragazzi e adulti dai 4 ai sessanta anni.

Oggi (sabato per i lettori di TMS) nella sezione adulti della biblioteca, all’entrata della sala prestiti al primo piano, leggeremo collettivamente la Costituzione, con un metodo informale di proposta-lettura-commento a piacere.

Ai giovani, studentesse e studenti, cittadini che vorrebbero leggere ancora  i Principi fondamentali della Costituzione dal palco delle autorità il 25 aprile ad Aosta, va data una risposta. Storica e culturale, se è possibile.
Magari con atti e parole che r-esistono.
Affinché non possano sentire, ma soprattutto vivere, la democrazia come violenza (Anonimo ateniese, V secolo a.C.)

Quest’anno, come nel 2012, fra i discorsi celebrativi vi sarà anche l’intervento del vicepresidente nazionale dell’A.N.P.I., Alessandro Pollio Salimbeni.
Rimando al suo intervento integrale e mi permetto di citare due estratti.

Prima della lettura dal palco dei principi fondamentali a cura dei giovani studenti delle due classi quarta A e quarta B dell’Istituzione scolastica San Francesco di Aosta, in merito alla necessità di dare nuovi impulsi alla democrazia italiana, Alessandro Pollio Salimbeni, nel suo discorso del 2012, disse: ” … serve soprattutto il calore, il colore, il sapere, il piacere della partecipazione popolare.”

[…]

“E la seconda prospettiva è quella di dare nuove basi e nuova forza alla democrazia italiana.
Si è attaccata molto la Costituzione in questi ultimi anni.
Essa rappresenta il concentrato di valori e di ispirazioni essenziali per questo paese.
Regge al tempo, alla prova difficile della vita quotidiana ma ha bisogno di essere praticata, conosciuta e vissuta tutti i giorni.”

A passata, presente e futura memoria.

* Romano Colombini è uno dei miei maestri e un amico.
STAFFETTA PARTIGIANA e PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SCUOLA “DOLORES ABBIATI” DELL’A.N.P.I. provinciale di Brescia con la quale collaboro.

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Silvia Berruto, antifascista. Amica e persuasa della nonviolenza – ® Riproduzione riservata

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