(Italiano) COVID-19: Infrangere il lockdown, sconfiggere il colpo di mano, evitare l’estinzione

ORIGINAL LANGUAGES, 11 May 2020

Robert J. Burrowes | Centro Studi Sereno Regis – TRANSCEND Media Service

Usando i propri forum come il Forum Economico Mondiale – si veda ‘Strategic Intelligence’ –  e i suoi agenti (particolarmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’industria farmaceutica, governi, l’industria medica e i media megaziendali) l’élite globale continua a stringere la sua presa sulla popolazione con la propaganda COVID-19 per alzare la paura della gente mentre s’introducono nuove restrizioni e/o se n’estendono di esistenti per nascondere le molte misure che si vanno prendendo per portare avanti il loro colpo di mano tuttora in corso contro l’umanità. Si veda ‘The Elite’s COVID-19 Coup Against a Terrified Humanity: Resisting Powerfully’

Simultaneamente, al lungo elenco di onesti professionisti sanitari che spiegano la verità sulla minaccia del COVID-19 alla nostra salute – ‘la letalità del Covid19 è fra 0,1% e 0.37%, quella di una grave influenza’ – e alle modeste misure che si sarebbero dovute prendere, e lo si potrebbe ancora, per gestirlo non viene data alcuna pubblicità nello spazio pubblico ‘occupato’ controllato dai media megaziendali. [seguono le coordinate di 6 articoli esplicativi in merito – ndt].   E quegli analisti che descrivono le continue usurpazioni dei nostri diritti, libertà, partecipazione politica e sicurezza economica (con gli impatti avversi su quest’ultima che ora minacciano di morte imminente milioni di persone del sud globale per via del crollo dell’economia globale), e ciò che possiamo fare contro queste invasioni, sono analogamente esclusi. Dopotutto i media megaziendali servono i propri padroni, l’élite globale, non i consumatori della loro propaganda presentata come ‘notizie’. Si veda per esempio ‘COVID-19 Civic Freedom Tracker’, ‘Coronavirus – The Aftermath. A Coming Mega-Depression…’, ‘Video: COVID-19: Closing Down the Economy Is Not the Solution’, ‘The COVID-19 “Economic Holocaust”… Bankrupting the Nation. “The Shut-In Economy”’ and ‘WFP chief warns of “hunger pandemic” as Global Food Crises Report launched’.

Fra le misure d’élite intraprese, i lockdown sono stati i più dannosi con ampie conseguenze averse, psicologiche, sociali, politiche ed economiche, ivi compresi rapidi aumenti nell’incidenza di ansia, depressione, alcolismo, violenza contro bambini e donne nelle abitazioni, disoccupazione, povertà e molte migliaia di morti in più, non da COVID-19, di quanto sarebbe altrimenti avvenuto. Per ponderata considerazione delle problematiche in rapporto ai lockdown, che mette in discussione la narrazione e la risposta ufficiali e spiega il tasso di mortalità in eccesso piombato sulle persone vulnerabili che quelle stanno causando, si veda ‘Coronavirus Lockdown and What You Are Not Being Told – Part 1’, ‘Coronavirus Lockdown and What You Are Not Being Told – Part 2’ and ‘LOKIN-20: The Lockdown Regime Causes Increasing Health Concerns’.

Cosa più importante, i lockdown hanno fornito ‘copertura’ eccezionale per nascondere le molte misure che si vanno prendendo per far avanzare il colpo di mano elitario, che ho riassunto in precedenza – si veda ‘The Elite’s COVID-19 Coup Against a Terrified Humanity: Resisting Powerfully’ e ‘The Psychology of the COVID-19 Coup: The Elite, their Victims and those who Resist’ – e per cui l’evidenza continua semplicemente ad accumularsi. Si veda, ad esempio ‘Criminal Big-Pharma Put in Charge of Covid-19 “Vaccine”’, ‘PM says COVIDSafe app is Australia’s “ticket” to ending virus rules’ e ‘Coronavirus tracing app COVIDSafe released by Government to halt spread of COVID-19 in Australia’.

Inoltre i lockdown hanno interrotto una vasta gamma di campagne di resisrenza in corso dirette ad affrontare uno o più aspetti delle minacce interrelate alla sopravvivenza umana. Si veda ‘Human Extinction Now Imminent and Inevitable? A Report on the State of Planet Earth’.

Tragicamente, poi, queste minacce sono state inavvertitamente esacerbate dal COVID-19. Ma non è il virus stesso che ha esacerbato la minaccia, bensì le reazioni sconsiderate al COVID-19 a risultare in una improvvisa e pesante riduzione d’attività industriale. Come spiega il professor Guy McPherson nel suo  saggio revisionato da pari e appena pubblicato ‘Will COVID-19 Trigger Extinction of All Life on Earth?’:

In coincidenza con l’aumento di gas serra da attività industriale che riscaldano il pianeta, esso viene simultaneamente raffreddato dall’emissione in atmosfera di aerosol che bloccano la luce solare in arrivo, appunto con conseguente raffreddamento del nostro puntino azzurro pallido. Riducendo l’attivià industriale del solo 35% dovrebbe causare un aumento medio globale di temperatura di 1° Celsius entro alcune settimane, secondo una ricerca sull’effetto di mascheratura degli aerosol … La riduzione in corso dell’attività industriale risultante dal COVID-19 conduce quasi certamente alla perdita di habitat per gli animali umani, accelerando quindi la nostra scivolata verso l’estinzione della specie.

Reagire con forza

Dato questo triplice assalto – i lockdown (e misure associate), il colpo di mano e l’improvvisa e drammatica riduzione dell’attività industriale accoppiata all’interruzione delle campagne di attivisti impegnati a trattare le imminenti minacce alla sopravvivenza umana – mi si permetta d’identificare come si sia sempre più resistenti e come si possa rendere tale resistenza strategicamente più efficace, con ogni esito soggetto a un enorme condizione.

Che abbiamo o no abbastanza tempo è adesso certamente aldilà del nostro controllo.

Una risposta è stata raccogliere prove di quanto sta avvenendo in relazione al COVID-19 e farne una presentazione in vari forum (mainstream e progressisti) di notizie così da poterle maggiormente condividere, seppure talvolta questi articoli e video vengano tolti a cura degli agenti censori dell’élite come Youtube. Per giusto un esempio di ciò, si veda ‘Censored Doc Doubles Down’.

Un’altra risposta è stata compilare alcune delle prove attentamente risultate dalle ricerche di quale forma dovrebbe assumere una risposta appropriata al COVID-19 presentandola ai governi. Si veda ‘An open letter to the Prime Minister’ della Libera Alleanza Popolare del Regno Unito. Una terza risposta è stata intrapredere un’azione nonviolenta per resistere  al lockdown e affermare qualcuno di quei diritti e quelle libertà – come i diritti alla libertà di assemblea e di movimento – che in precedenza davamo per scontati.

C’è stata notevole resistenza nonviolenta a talune misure COVID-19 prese dai governi, specie in relazione ai lockdown nazionali – v. ‘Protesting the Lockdowns is Getting Going – #endthelockdown’, ‘Lockdown Protest in North Carolina Called “non-essential activity” by Raleigh Police’ in cui si registra che il gruppo Facebook ‘RiapriteN[ord]Carolina] è di quasi 40.000 membri e ‘Protest or Silence of the Lambs – Protest Update for May 2, 2020’. Molte azioni fra queste sono state classificate e documentate dalla prof. Erica Chenoweth e colleghi/e. V. ‘The global pandemic has spawned new forms of activism – and they’re flourishing’, ‘Methods of Dissent & Collective Action Under COVID – A Crowdsourced List’ and ‘Collective Action & Dissent under COVID’.

Non solo sono del tutto a sostegno di tali sforzi di resistenza, ma vorrei accentuarli con tre dimensioni collegate per la considerazione di quegli attivisti che si chiedano che cosa fare.

Primo – quando si facciano scelte tattiche, le focalizzerei sul minare il colpo di mano dell’élite, non solo su suoi tratti quali il ‘distanziamento sociale’ o i lockdown. Nel suo essenziale, ciò si può ottenere usando tattiche che mobilitino ad agire inizialmente, come avviene, ma poi invitando a prendere in considerazione di andare oltre con un’azione più focalizzata, importante perché le azioni esistenti avranno poco effetto su misure chiave soggiacenti, come l’avanzamento della quarta rivoluzione industriale promossa dall’élite – v. per esempio ‘Meet The Companies Poised To Build The Kushner-Backed “Coronavirus Surveillance System”’ e ‘Techno-Tyranny: How The US National Security State Is Using Coronavirus To Fulfill An Orwellian Vision’.

Secondo – sceglierei/progetterei tattiche con impatto strategico, ossia che alterino alle fondamenta e in permanenza anostro favore, i rapporti di potere fra l’élite e noi.

Terzo, sceglierei/progetterei tattiche con impatto strategico anche sulle maggiori minacce alla sopravvivenza umana – la biodiversità in crollo sulla Terra, la minaccia di guerra nucleare, la catastrofe climatica e l’installazione del 5G. Dato il tempo brevissimo in cui operiamo per evitare l’estinzione umana, se anche confidiamo di averne di più di quanto suggeriscano la prof. McPherson e colleghi/e, è importante sfruttare l’opportunità della mobilitazione in corso per dare alla gente la percezione del ‘quadro più grande’ degli accadimenti in atto – aldilà dei lockdown e di altre misure apparentemente prese per affrontare il COVID-19 – e per agire con potenza in risposta.

A tal fine, ho identificato lo scopo politico appropriato – ovviamente ‘Difendere l’umanità da un colpo di mano politico/militare condotto dall’élite globale’ – ed enucleato un elenco di 26 obiettivi strategici per raggiungere tale scopo (con ruolo vitale anche contro le minacce chiave alla sopravvivenza umana). I primi 11 sono i seguenti: far sì che persone e gruppi di tutto il mondo entrino a far parte della strategia di resistenza

  1. indossando un simbolo globale di solidarietà umana, come un’immagine di varie persone di diverso genere/razza/religione/capacità/ classe che si tengono per mano.
  2. boicottando tutti i media megaziendali (televisione, radio, giornali, Google, Facebook, Twitter…) e cercando notizie da agenzie d’informazione progressiste impegnate a dire la verità.
  3. ritirando tutti i fondi da banche megaziendali che sostengono il colpo di mano e depositandoli in banche locali o casse di credito/risparmio locali.
  4. boicottando le industrie mediche e farmaceutiche – anche con rifiuto di coscienza di sottoporsi a vaccinazioni; e cercando consulenza e cura sanitaria da naturopati. (Se ignari delle varie filosofie a sostegno di tali approcci, e del perché molte terapie naturali sono molto più efficaci, eccone una spiegazione schietta: ‘Pasteur vs. Bechamp: An Alternative View of Infectious Disease’.)
  5. boicottando i supermarket megaziendali e sostenendo piccole aziende famigliari e mercati locali.
  6. partecipando ad altre azioni/campagne nonviolente di rilevanza locale e/o azioni su programmi costruttivi. Per ciò e molto altro conseguente, si consulti l’elenco di azioni nonviolente possibili in ‘198 Tactics of Nonviolent Action’.

e che

  • i lavoratori [in sindacati strutturati o di base (T1, T2, T…] di tutto il mondo entrino a far parte della strategia di resistenza partecipando ad azioni/campagne nonviolente di rilevanza locale e/o azioni su programmi costruttivi. Per esempio, ciò potrebbe comprendere il negare manodopera a una banca, un medium di formazione d’opinione, un’azienda farmaceutica o altro controllato dall’élite, attivo nel proprio paese.
  • i piccoli agricoltori e lavoratori agricoli [in organizzazioni F1, F2, F…] di tutto il mondo entrino a far parte della strategia di resistenza partecipando ad azioni/campagne nonviolente di rilevanza locale e/o azioni su programmi costruttivi. Per esempio, ciò potrebbe comprendere la distribuzione di prodotti agricoli mediante reti di base aziende famigliari (esistenti o create ad hoc) come pure mercati locali anziché filiere megaziendali.
  • i popoli indigeni [in organizzazioni IP1, IP2, IP…] di tutto il mondo entrino a far parte della strategia di resistenza partecipando ad azioni/campagne nonviolente di rilevanza locale e/o azioni su programmi costruttivi. Per esempio, ciò potrebbe comprendere l’utilizzo di conoscenze indigene per migliorare l’auto-affidamento locale nella produzione di alimenti e in altri modi.
  •  i soldati e la polizia militare [in unità operative AU1, AU2, AU… and MP1, MP2, MP…], ovunque dislocati nel mondo, rifiutino di obbedire agli ordini dell’élite globale e suoi agenti di arrestare, assaltare, torturare e sparare ad attivisti nonviolenti e altri cittadini del proprio paese.
  •  la polizia [in unità operative P1, P2, P…], ovunque dislocata nel mondo, rifiuti di obbedire agli ordini dell’élite globale e suoi agenti di arrestare, assaltare, torturare e sparare ad attivisti nonviolenti e altri cittadini del proprio paese.

Si possono leggere gli obiettivi strategici [12-26 e] tutti ‘… per sconfiggere un colpo di mano politico/militare militare condotto dall’élite globale contro l’umanità’ srotolando la pagina a ‘Strategic Aims’.

Le pagine rimanenti sul sito web spiegano appieno i dodici elementi della strategia, come illustrate da Nonviolent Strategy Wheel, come pure articoli e video su tutti i punti strategici e tattici vitali, fra cui quelli che aiutano la comprensione di ‘Nonviolent Action: Why and How it Works’ e come prepararsi, strutturare e condurre qualunque azione nonviolenta per minimizzare il rischio di repressione violenta. Si veda ‘Nonviolent Action: Minimizing the Risk of Violent Repression’.

E’ inoltre importante che l’energia per infrangere i lockdown e resistere al colpo di mano acquisirà ritmo con la crescente, più diffusa consapevolezza delle fibre più profonde di quanto sta avvenendo, come la sorveglianza più intrusiva già in atto col prestesto di mantenerci ‘al sicuro’ dal  COVID-19 – v. per esempio, ‘PM says COVIDSafe app is Australia’s “ticket” to ending virus rules’ and ‘Coronavirus tracing app COVIDSafe released by Government to halt spread of COVID-19 in Australia’. Come già prima delineato, usando un punto focale localmente rilevante, o magari più d’uno, di raduno tradizionale – un avvenimento culturale o sportive, un’attività comunitaria (come l’installazione di un orto comunitario per migliorare l’auto-affidamento, o la celebrazione di un compleanno e/o un ritorno al lavoro) possiamo mobilitare la gente a resistere collettivamente.

Altrettanto importante però, ripeto, data la pressione della minaccia (forse già incontenibile) di estinzione umana, ma anche perché diventare più auto-sufficienti è vitale per la nostra continua capacità a resistere alle usurpazioni dei nostri diritti di libertà e sicurezza economica da parte dell’élite, è considerare una partecipazione accelerata a ‘The Flame Tree Project to Save Life on Earth’, progetto che spiega anch’esso come approfittare appieno delle forme non-monetarie di comunità con lo scambio diretto di beni e servizi, senza il denaro come mezzo di scambio. Il denaro ha valore solo in certi tipi d’economia, che devono essere superati se si vuole sopravvivere.  O, volendo qualcosa di più semplice, si consideri d’impegnarsi solennemente per la Terra (The Earth Pledge):

Per amore della Terra e di tutte le sue creature e rispetto per i loro bisogni, m’impegno d’ora in avanti a:

  1. Ascoltare a fondo i bambini. V.‘Nisteling: The Art of Deep Listening’.
  2. Non viaggiare in aereo
  3. Non viaggiare in auto
  4. Non mangiare carne e pesce
  5. Mangiare solo cibo coltivato biologicamente/biodinamicamente
  6. Minimizzare la quantità di acqua dolce che uso, compreso il mio possesso/utilizzo di dispositivi elettronici
  7. Non comprare legno da foreste pluviali
  8. Non comprare o utilizzare plastic mono-uso, come borse, bottiglie, contenitori, tazze/ bicchieri e cannucce
  9. Non usare banche, fondi pensione o società d’assicurazione che forniscano servizi di sorta a megaziende coinvolte in combustibili fossili, energia e/o armi nucleari
  10.  Non accettare impiego da o investimento in, qualunque organizzazione che sostenga o partecipi allo sfruttamento di co-umani o tragga profitto dall’uccisione/distruzione della biosfera
  11.  Non procurarmi notizie dai media megaziendali (giornali mainstream, televisioni, radio, Google, Facebook, Twitter…)
  12.  Fare lo sforzo d’imparare una tecnica, come il giardinaggio (orto) e il cucito, che mi renda più auto-sufficiente.
  13.  Invitare garbatamente famiglia ed amici a considerare la firma di questo impegno.

Conclusione

L’umanità ha raggiunto il punto più critico della propria storia. Usando il COVID-19 da ‘copertura’, l’élite globale sta attuando un colpo di mano per assumere un controllo molto maggiore della nostra vita. Ed essendo però folle, non è in grado di percepire in alcun modo adeguato il livello di danno che sta infliggendo a noi e alla Terra (il che ovviamente ha conseguenze altrettanto profonde per loro). V.‘The Global Elite is Insane Revisited’ e, più particolareggiati, ‘Why Violence?’ e ‘Fearless Psychology and Fearful Psychology: Principles and Practice’.  Questo lo ha commesso a costi fenomenali – in diritti, libertà e sicurezza economica persi – per la gente di tutto il mondo. E l’ha fatto precisamente al momento in cui l’umanità è di fronte alla serie più grave di minacce interrelate alla propria sopravvivenza che ci sospingono all’estinzione ormai molto presto, in assenza di una risposta poderosa (e forse perfino con una tale risposta).

Forse, come suggerito da autorevolissimi commentatori, il colpo di mano è stato attuato adesso perché l’élite si aspetta di sopravvivere su una Terra gravemente degradata ma sostanzialmente spopolata. Si veda, ad esempio ‘Bill Gates talks about “vaccines to reduce population”’ and ‘Coronavirus – The Aftermath. A Coming Mega-Depression…’.

Come riferisce Peter Koenig: ‘La riduzione della popolazione è fra gli obiettivi dell’élite in ambito WEF, i Rockefeller, i Rothschild, Morgan – e qualche altro. L’obiettivo: meno persone (una piccola élite) può vivere più a lungo e meglio con le risorse ridotte e limitate che Madre Terra sta offrendo generosamente.’ Si veda ‘The Coronavirus COVID-19 Pandemic: The Real Danger is “Agenda ID2020”’.

Però, se gli scienziati preoccupati per l’aerosol diminuito come effetto del mascherarsi a causa della serrata industriale globale hanno ragione, il colpo di mano sta anche innescando un rapido aumento della temperature globale (che, fra altri effetti avversi, accelererà il rilascio di metano dall’Artico) e anche l’élite non avrà una Terra abitabile dove sopravvivere.

La lotta per la sopravvivenza umana è entrata nella sua fase finale.

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Robert Burrowes, Ph.D. è membro della rete TRANSCEND per l’ambiente per lo sviluppo della pace e ha un impegno permanente nel comprendere e porre fine alla violenza umana. Ha svolto ricerche approfondite dal 1966 nel tentativo di capire perché gli esseri umani sono violenti ed è un attivista nonviolento dal 1981. È l’autore di Why Violence? Siti web: (Charter)  (Flame Tree Project)  (Songs of Nonviolence) (Nonviolent Campaign Strategy) (Nonviolent Defense/Liberation Strategy) (Robert J. Burrowes) (Feelings First) Email: flametree@riseup.net

Titolo originale: COVID-19: Breaking the Lockdown, Defeating the Coup, Averting Extinction

Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis

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