(Italiano) In quale mondo stiamo per entrare?

ORIGINAL LANGUAGES, 21 Sep 2020

Johan Galtung | Centro Studi Sereno Regis – TRANSCEND Media Service

Urban Cafe, Tehran, Iran | Photo by Farzad Mohsenvand on Unsplash

18 Settembre 2020 – Non so; ma penso di saperne qualcosa… Almeno penso, quindi mi può capitare di sapere…

Non un mondo di stati-nazione. Han fatto il loro tempo, salvo i più grandi. In maggioranza sono semplicemente troppo piccoli. Uno stato riguarda il potere di controllo, mediante un’organizzazione cui ci si riferisce pure con il termine stato; lo stato entro lo stato: un centro di stato per controllare il resto, la periferia dello stato.

Affinché ciò funzioni, l’informazione su eventuali minacce al controllo dev’essere ultra-rapida, di preferenza alla velocità della luce (non segnali di fumo fra cime montuose). Questo è il mondo che più o meno effettivamente abbiamo. E che però sta cambiando.

La forza propulsiva ne è com’era, per Marx, nella tecnologia. Ma, a differenza di Marx, non dei mezzi di produzione, bensì di trasporto e comunicazione. Dal cavallo e i velieri ai voli aerei e ai missili; dai segnali di fumo alla velocità della luce. Un bel po’.

Così ci ritroviamo il cambiamento già in atto da qualche tempo, da un mondo di stati-nazione verso un mondo di regioni-civiltà, forse una decina, su per giù.

Un mondo per il meglio, o per il peggio? Dipende da che ne facciamo.

Comunque, possiamo predire che le scuole dovranno ridurre l’insegnamento dee storie relative agli stati-nazione, compreso il proprio, con tanto di glorie traumi, a favore delle culture legate alle civiltà, con i relativi pro e contro. Il che favorisce gli insegnanti più giovani e comporta la riformazione dei più anziani. Benché le scuole non possano congedare i propri studenti solo nella società bensì nella propria regione, sprovvista come tutto il mondo di mappe relative alle culture e alle civiltà, una sfida chiave oggigiorno. Siamo abituati a carte bidimensionali rappresentanti la terza dimensione con curve fra punti alla stessa altitudine. C’è il rischio di trattare le culture, addirittura intere civiltà allo stesso modo, in termini di superiore e inferiore; che va bene per dimensioni specifiche – come livello di pluralismo di varietà – ma non generalmente.

Piuttosto, si cerchino e sottolineino i punti forti di ogni cultura/civiltà, Ma, allora, dal punto di vista di quale civiltà? Risposta: di parecchie. Le realtà pluralistiche comportano un insegnamento/ apprendimento pluralistico, per non cadere nella tentazione – qualcuno direbbe abisso – di dichiararne una “universale” come spesso nella storia umana, sempre seguito da “declino e caduta”.

Morale: per evitare decline e caduta, non arrampichiamoci troppo in alto, miriamo all’uguaglianza, tutti allo stesso livello, e tutti in rapporto con tutti. Tavole rotonde, a profusione.

Abbiamo il privilegio di vivere in un periodo storico molto stimolante, con l’addio agli stati-nazione e l’accoglienza alle regioni-civiltà. E poi sempre con la possibilità di riscoprire, o ricreare, una realtà di “piccolo è bello”, indipendentemente da quanto “grosso è necessario” possa emergere. Emozionante!

______________________________________________

Johan Galtung, professore di studi sulla pace, Dr. hc mult, è il fondatore della Rete TRANSCEND per la Pace, Sviluppo e Ambiente e rettore della TRANSCEND Peace University-TPU. Prof. Galtung ha pubblicato 1.670 articoli e capitoli di libri, più di 500 editoriali per TRANSCEND Media Service-TMS, e 167 libri su temi della pace e correlate, di cui 41 sono stati tradotti in 35 lingue, per un totale di 135 traduzioni di libri, tra cui 50 Years-100 Peace and Conflict Perspectives, ‘pubblicati dalla TRANSCEND University Press-TUP.

Go to Original – serenoregis.org

 


Tags: , , , ,

 

Share this article:


DISCLAIMER: The statements, views and opinions expressed in pieces republished here are solely those of the authors and do not necessarily represent those of TMS. In accordance with title 17 U.S.C. section 107, this material is distributed without profit to those who have expressed a prior interest in receiving the included information for research and educational purposes. TMS has no affiliation whatsoever with the originator of this article nor is TMS endorsed or sponsored by the originator. “GO TO ORIGINAL” links are provided as a convenience to our readers and allow for verification of authenticity. However, as originating pages are often updated by their originating host sites, the versions posted may not match the versions our readers view when clicking the “GO TO ORIGINAL” links. This site contains copyrighted material the use of which has not always been specifically authorized by the copyright owner. We are making such material available in our efforts to advance understanding of environmental, political, human rights, economic, democracy, scientific, and social justice issues, etc. We believe this constitutes a ‘fair use’ of any such copyrighted material as provided for in section 107 of the US Copyright Law. In accordance with Title 17 U.S.C. Section 107, the material on this site is distributed without profit to those who have expressed a prior interest in receiving the included information for research and educational purposes. For more information go to: http://www.law.cornell.edu/uscode/17/107.shtml. If you wish to use copyrighted material from this site for purposes of your own that go beyond ‘fair use’, you must obtain permission from the copyright owner.


Comments are closed.