(Italiano) Come opporre una resistenza efficace all’élite tecnocratica?

ORIGINAL LANGUAGES, 1 May 2023

Robert Burrowes | Come Don Chisciotte – TRANSCEND Media Service

Una distopia alla Robocop si sta per materializzare nella realtà? L’articolo che state per leggere preconizza scenari estremi, ma forse non impossibili.

E’ un po’ come guardarsi un film di fantascienza col retropensiero… e se capitasse veramente?

Introduzione

21 Aprile 2023 Come ampiamente documentato, sotto le mentite spoglie della narrativa “virus”/”vaccino”, l’Elite Globale sta attuando cambiamenti profondi e a lungo pianificati in 200 aree della vita umana.

In sostanza, come documentato in un altro articolo – si veda Siamo stati schiacciati politicamente, economicamente, dal punto di vista medico e tecnologico dal “great reset” dell’élite: perché? Come possiamo reagire in maniera efficace?’ questo progetto ucciderà una parte consistente dell’umanità, imprigionerà i sopravvissuti come schiavi transumani nelle loro “città intelligenti” (smart cities) soggiogati dalle tecnologie della quarta rivoluzione industriale (tra cui 5G, ID digitale, moneta digitale, geolocalizzazione, controllo tramite intelligenza artificiale e robotizzazione del lavoro), privatizzare una volta per tutte i beni comuni e trasferire tutta la ricchezza nelle mani dell’Elite.

Dal momento che alcune persone che stanno già resistendo, e un ulteriore numero di  persone che intuiscono la verità di ciò che sta accadendo col tempo si uniranno alla resistenza, monitorare l’imposizione di questo programma sarà un fattore critico per garantirne il successo.

Quindi, un’area nella quale avverrà un profondo cambiamento è proprio quella della sorveglianza.

La sorveglianza del futuro sarà svolta da un minor numero di poliziotti equipaggiati militarmente, poliziotti transumani e poliziotti tecnocratici supportati da una tecnologia di sicurezza di proprietà di aziende private.

In questo articolo, vengono brevemente descritti i cambiamenti cruciali nell’ambito della sorveglianza in tre categorie distinte; per giunta viene spiegato perché è necessario opporsi a questi cambiamenti e come possiamo farlo nel modo più consistente.

Una Polizia più snella e militarizzata

Riflettendo una tendenza a lungo termine, nel 2019 l’Associazione internazionale dei capi di polizia ha riferito che “le forze dell’ordine negli Stati Uniti hanno difficoltà nel reclutamento e assunzione di agenti di polizia“. Mentre le uccisioni di civili innocenti da parte della polizia – si veda ‘Mappatura della violenza della polizia’ e ‘Non solo “poche mele marce”: la polizia degli Stati Uniti uccide civili a tassi molto più alti rispetto ad altri paesi’ – non sono state menzionate nel rapporto, esso ha almeno riconosciuto che “Il controllo della polizia, le registrazioni delle interazioni telefoniche tra la polizia e i cittadini, la copertura mediatica e le rappresentazioni della polizia per l’intrattenimento popolare, hanno portato molti giovani a vedere la polizia in modo diverso rispetto ai loro genitori“. Cfr. “La situazione dei reclutamenti: crisi delle forze dell’ordine .

Alla fine del 2021, a due anni dall’inizio dell’attività di polizia nell’ambito della gestione della pandemia, la polizia statunitense ha registrato un aumento sostanziale del tasso di pensionamento e di dimissioni tra gli agenti, con un numero di poliziotti che hanno lasciato il Dipartimento di Polizia di New York nel 2021 più che quintuplicato rispetto al 2020. Secondo il rapporto: ‘Sulla scia di un anno spasmodico di proteste e pandemia, oltre a un’ondata di crimini violenti, in questa professione potrebbe avvicinarsi rapidamente una resa dei conti generazionale e forse storica.’ Vedi “Le forze dell’ordine devono affrontare sfide senza precedenti per assumere e mantenere le reclute“.

Dall’altra parte del mondo, dove la polizia di Victoria ha subito un danno d’immagine in seguito alla violenta repressione delle proteste contro restrizioni (lockdown) per il Covid-19 . Si veda “Australia: dura risposta della polizia durante la Covid-19” – la situazione era la stessa: si veda “Un rapporto segreto rivela che la Polizia dello Stato di Victoria sta affrontando una crisi di personale.

Naturalmente, anche altre forze di polizia in tutto il mondo hanno subito un duro colpo d’immagine in seguito alla loro risposta violenta nei riguardi chi protestava contro le misure ‘pandemiche’ (lockdown) e altre restrizioni. Si veda, ad esempio, “Serbia: la violenta repressione della polizia contro i manifestanti che si oppongono la serrata anti COVID-19 deve finire“.

Ma oltre ai problemi di lunga data relativi all’organico, esacerbati dalla direzione politica del comportamento delle forze dell’ordine, mentre venivano applicate le misure di restrizione ‘pandemiche’, risulta evidente che il numero di poliziotti in servizio è stato ridotto negli ultimi tre anni utilizzando due ulteriori meccanismi: in diverse località, costringendo coloro che si sono opposti al “kill shot” (vaccinazione obbligatoria) a dimettersi dal servizio – si veda, ad esempio, “La polizia dello Stato di Victoria deve fronteggiare un esodo a causa delle regole draconiane contro il Covid” – e, ovunque, danneggiando la salute (quando non la vita) di una parte dei poliziotti che avevano l’obbligo di farsi vaccinare (cosa che continuerà ad avere un impatto negli anni a venire).

Oltre a ciò, il danno di immagine subito dalla Polizia a causa del suo ruolo nell’attuazione del programma delle Elite contro quelle persone che intendevano contestare in maniera non violenta la violazione dei propri diritti costituzionali e umani, ha fatto sì che il numero di dimissioni per motivi di coscienza sia cresciuto – si veda, ad esempio, “Dimissioni per obiezione di coscienza degli agenti di Polizia in Australia” – mentre il reclutamento è stato scarso in molte zone.

A parte questo, altre dimissioni e pensionamenti si sono probabilmente verificati a seguito di interferenze delle autorità volte a ostacolare agenti di polizia coscienziosi che hanno chiesto o tentato di indagare sui decessi dovuti alle iniezioni del ‘vaccino’ contro il Covid-19 – si veda un’iniziativa di medici neozelandesi per aprire un’indagine sul problema (“Morti a seguito delle iniezioni del ‘vaccino’ contro la Covid-19“) che è incorsa nell’ostruzione del Governo (“Jacinda Ardern è rimasta sbalordita quando la Polizia neozelandese ha deciso di indagare sui decessi causati dal ‘vaccino’ contro la Covid“) e un agente canadese è stato punito per aver condotto un’indagine (“Agente di polizia di Ottawa accusato di aver preso in esame i decessi dovuti al ‘vaccino’ contro la Covid-19“). Naturalmente, qualsiasi tentativo di denunciare i decessi a seguito del vaccino tra i membri della polizia è stato indubbiamente ‘scoraggiato’, nonostante l’evidenza del loro verificarsi.

In ogni caso, due sono le domande critiche da porsi: le politiche del Governo che hanno generato un atteggiamento violento della Polizia durante la pandemia sono state concepite per provocare la rabbia nell’opinione pubblica e indurre i poliziotti a ritirarsi e dimettersi per ridurre facilmente il numero? E le interferenze delle autorità nelle decisioni della polizia sull’opportunità o meno di indagare sulle morti a seguito delle vaccinazioni erano in parte finalizzate a disincentivare gli agenti coscienziosi e a indurre ulteriori dimissioni o prepensionamenti?

Perché i Governi dovrebbero farlo? Potrebbe essere parte di un piano per rendere possibile la trasformazione del modo in cui viene attuata la sorveglianza? Dopo tutto, il World Economic Forum è stato chiaro sull’intenzione dell’Elite di robotizzare la forza lavoro, con oltre la metà dei lavoratori umani che si prevede saranno sostituiti da robot entro pochi anni.

Si veda “Le macchine svolgeranno più compiti degli esseri umani entro il 2025, ma la rivoluzione robotica creerà comunque 58 milioni di nuovi posti di lavoro netti nei prossimi cinque anni“.

Quindi perché dovremmo aspettarci che gli agenti di polizia siano costretti ad abbandonare la forza lavoro attiva, in un modo o nell’altro, ad un tasso inferiore rispetto che in altre professioni?

Inoltre, c’è un’ulteriore questione: qualsiasi agente di polizia umano con un profilo psicologico ragionevolmente ‘normale’ ha una coscienza. E questi non saranno funzionali a far rispettare l’ordine tecnocratico incipiente.

A parte la questione numerica, la militarizzazione in corso delle forze di Polizia in tutto il mondo è stata notata da molti studiosi. Per una sintesi di alcune questioni relative alle forze dell’ordine negli Stati Uniti, si veda questo articolo scritto nel 2017: “Perché la polizia negli Stati Uniti è così terrorizzata?“.

Ma è chiaro che la tendenza a militarizzare le forze di polizia stia accelerando da alcuni anni. In un recente articolo, l’avvocato costituzionalista statunitense John Whitehead ha sintetizzato questa tendenza come una delle caratteristiche che ci si può attendere dal governo degli Stati Uniti nel 2023:

‘Polizia militarizzata. Dopo aver trasformato le forze dell’ordine locali in estensioni dell’esercito, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale, il Dipartimento di Giustizia e l’FBI stanno passando alla fase successiva della trasformazione, rendendo gli agenti di polizia del Paese dei guerrieri tecnologici, completi di scanner per l’iride, dispositivi per la scansione del corpo (body scanner), dispositivi radar Doppler a immagini termiche, programmi di riconoscimento facciale, lettori di targhe, software per l’estrazione di dati dai telefoni, dispositivi Stingray e molto altro ancora”. Si veda “Cosa aspettarsi dal governo nel 2023?” e “Dispositivi di tracciamento Stingray: chi ne dispone?“.’

Quindi il numero di agenti viene ridotto e la polizia viene militarizzata. Ma non è tutto.

Polizia transumana

Una componente critica del programma dell’Elite è quella di trasformare coloro che non vengono uccisi in schiavi transumani.

Che cos’è il transumanesimo?

In sostanza: “Il transumanesimo è un insieme di convinzioni basate sulla premessa che gli esseri umani possano essere ‘migliorati’ attraverso la manipolazione genetica e/o l’impianto di tecnologie nel cervello e nel corpo per ottenere un potenziamento delle prestazioni umane.”

Si veda “Attenzione ai transumanisti: come l’’essere umano’ sta venendo reingegnerizzato tramite un colpo di stato dell’élite“.

Sebbene molte persone coinvolte in questo campo siano impegnate nella cura delle disabilità al fine di migliorare l’esperienza di vita di coloro che ne sono affetti, e alcune siano coinvolte in dibattiti intorno alle questioni etiche correlate, è chiaro che questa è la versione edulcorata di un programma che ha implicazioni di gran lunga peggiori. Per una versione addolcita, guardate questo video di una conferenza del World Economic Forum tenutasi il 24 gennaio 2020: “Quando gli umani diventeranno Cyborgs“.

Ma per l’Elite non ha molto senso impiegare queste tecnologie se non possono essere controllate dai loro agenti. Dopo tutto, come ha chiarito il World Economic Forum nel 2016, entro il 2030 “Non possiederete nulla. E sarete felici“.

Si veda “8 pronostici per il mondo del 2030“.

Ovviamente, non possedere nulla e esserne felici significa che: o avete raggiunto uno stato esaltato della coscienza in cui i beni non contano più niente, oppure qualcuno vi sta incasinando la mente per farvi credere ciò possa essere vero.

E il modo migliore per manipolare la mente di qualcuno è quello di impiantare nel suo corpo un microchip che permetta a qualcun altro di controllare la sua mente.

Dopo tutto, alterare ciò che le persone pensano, sentono, credono e fanno – attraverso la manipolazione genetica e le tecnologie impiantabili – è l’essenza stessa del transumanesimo. Ne consegue che i transumanisti non vogliono individui dotati di libero arbitrio, ma individui i cui pensieri, sentimenti e comportamenti possano essere controllati; in altre parole, vogliono schiavi. Sebbene questo sia stato spiegato nel lungo articolo “Attenzione ai transumanisti“, è stato anche chiarito con molta enfasi dal portavoce del World Economic Forum, il professor Yuval Noah Harrari, in un video di 3 minuti che include queste parole:

“La pandemia è stata un passaggio fondamentale perché è servita a convincere le persone ad accettare, la sorveglianza biometrica totale.”

“Attualmente stiamo assistendo all’istituzione di sistemi di sorveglianza di massa, anche in Paesi democratici che prima li rifiutavano, nonché a un cambiamento nella natura della sorveglianza. Prima la sorveglianza era principalmente sopra la pelle, ora sta andando sotto la pelle… il libero arbitrio: È finito.”

Guardate (VIDEO) “Harari ha appena rivelato il significato della pandemia“.

È inoltre possibile vedere un video dimostrativo del chip Neuralink di Elon Musk che illustra come funzionerà. Guardate “Ecco come il microchip Neuralink di Elon Musk sarà inserito nel vostro cervello“.

In sintesi, la tecnologia ora disponibile dopo decenni di sforzi consente di spruzzare, iniettare o impiantare nanochip nel corpo umano. Con la diffusione in corso del 5G (che comprende tecnologie spaziali e terrestri di ampia portata: si veda “Arcobaleno letale. Il 5G causerà l’estinzione della vita sulla Terra?“), uno dei risultati della combinazione di queste tecnologie consiste nel fatto che sarà possibile indirizzare il comportamento individuale di chi sarà stato soggetto a impianti, con direttive provenienti da una fonte esterna.

È possibile vedere una descrizione di come i vaccini Covid-19 siano stati utilizzati per iniettare nanotecnologie nei corpi delle persone che, sotto il controllo di altri individui tramite segnali EMF, possono essere assemblate per stabilire un sistema di comunicazione e controllo permanente e controllo tra il transumano e coloro i quali sono addetti al suo controllo. Guardate l’intervista di Maria Zee al dottor David Nixon che mostra un video in tempo reale della nanotecnologia all’interno delle iniezioni del ‘vaccino’ contro la Covid-19 che assembla bracci robotici che guidano lo sviluppo della nanotecnologia:

Prima mondiale: braccia robotiche che si assemblano tramite nanotecnologie all’interno dei ‘vaccini’ COVID-19 – filmato in tempo reale“.

Il dottor Faiez Kirsten ha realizzato un’altra eccellente video intervista con la dottoressa Ana Mihalcea che affronta il tema dell’agenda transumanista. Questa include considerazioni su di come la geoingegneria – spargendo particolati metallici (come alluminio, bario e stronzio) e biologia sintetica nell’atmosfera – sia usata per modificare tutta la vita su questo pianeta (“modificare ogni cellula, ogni microbo, digitalizzarlo e poi fonderlo con la biologia sintetica“), il ruolo in questo schema delle frequenze elettromagnetiche (EMF) come il 5G e lo scopo degli ingredienti nanotecnologici nei ‘vaccini’. In sostanza, concludono, oltre a uccidere un gran numero di persone, vogliono controllare le menti di quelle rimaste in vita. Riassumendo, Mihalcea ha sottolineato che la sua ricerca dimostra che i non vaccinati non sono al sicuro e devono intraprendere ulteriori azioni per difendere la loro salute dagli attacchi della biologia sintetica attraverso la geoingegneria atmosferica e il cibo contaminato.

Stiamo esaurendo il tempo a disposizione della specie umana e il nostro pianeta sta venendo distrutto dalla biologia sintetica. Se volete sopravvivere e volete che i vostri figli e nipoti abbiano una possibilità di sopravvivenza, dovete alzarvi ora e combattere“. Guardate “Discussione con la dott.ssa Ana Mihalcea sul transumanesimo e la chelazione con EDTA“.

Inoltre, dato che la tecnologia di controllo degli schiavi transumani sarà di proprietà dei dirigenti aziendali, ciò significa che l’Elite sarà in grado di controllare tutto, dal lancio di armi nucleari (usando il controllo remoto per dirigere l’individuo prescelto in una particolare catena di comando a ordinare [o eseguire] il lancio di una o più armi nucleari verso il bersaglio nominato al momento specificato), schierare “soldati cyborg”, “lavoratori cyborg” e “consumatori cyborg” per eseguire le istruzioni e, naturalmente, “polizia cyborg” per eseguire gli ordini impartiti da chi controlla la tecnologia di comando.

Nel caso della polizia transumana, questo potrebbe spaziare da compiti simili a quelli attualmente svolti dalla polizia a qualsiasi altro compito assegnatole. Poiché il chip impiantato annullerà il libero arbitrio, l’individuo transumano non avrà alcuna consapevolezza di scelta e si limiterà a eseguire roboticamente i compiti assegnati da un programma di intelligenza artificiale agli impianti tecnologici nel suo corpo e nel suo cervello.

Quindi, che sia programmato per emettere una multa, uccidere un individuo non conforme, trasferire con la forza una o più persone da un’area rurale alla più vicina “città intelligente” o semplicemente tornare a casa, il poliziotto cyborg eseguirà le istruzioni senza alcun pensiero o sentimento proprio.

Polizia tecnocratica e sicurezza privata aziendale

Nel 2016, la Banca Mondiale ha pubblicato un rapporto che prende in considerazione alcune delle conseguenze della robotizzazione, compresi i problemi che ne deriverebbero e come questi potrebbero, in teoria, essere affrontati.

Si veda “L’ascesa delle macchine: le conseguenze economiche e sociali della robotizzazione” con una sintesi qui: “Le conseguenze economiche e sociali della robotizzazione“.

Nonostante un resoconto del World Economic Forum altamente asettico sul fatto che i robot porteranno a un aumento della forza lavoro – si veda “Ecco perché i robot aumenteranno davvero l’occupazione umana” – un altro rapporto del World Economic Forum ha candidamente osservato che le disuguaglianze peggioreranno in quanto “i robot svolgeranno la metà di tutte le mansioni lavorative entro il 2025“. Si veda:

Rapporto sul futuro dell’occupazione 2020

e

WEF: la disuguaglianza è destinata a peggiorare perché i robot svolgeranno metà del lavoro entro il 2025“.

Ciò è chiaramente evidente in relazione al lavoro della polizia nel quale, oltre delle misure sopra descritte, una serie sostanziale di nuove tecnologie robotizzerà la polizia, in particolare in relazione alle funzioni primarie: sorveglianza e controllo.

In sostanza, un numero crescente di funzioni di polizia viene tecnologizzato per rendere la polizia più spietatamente efficiente. Ciò comporta l’uso di una serie di tecnologie come il 5G, l’Internet delle cose (IoT), l’Internet dei corpi (IoB), l’Internet dei luoghi (IoP), l’intelligenza artificiale (AI), la geolocalizzazione (geofencing), l’identità digitale, le telecamere di sorveglianza e di riconoscimento facciale (3D), i pali e i lampioni intelligenti (che raccolgono dati tramite telecamere di riconoscimento facciale e sensori ambientali, visualizzano la segnaletica digitale e utilizzano gli altoparlanti per istruire le persone nei dintorni su come comportarsi), i lettori di targhe e gli interruttori di disattivazione per i veicoli, nonché le armi autonome ed elettromagnetiche.

Ma il modo in cui queste tecnologie vengono combinate e impiegate varia. Per illustrare questo aspetto, si consideri la società israeliana di sicurezza privata Gabriel Protects, che offre una suite di servizi di sorveglianza e controllo: “Prevenire e contenere le minacce fisiche in tempo reale con la tecnologia intelligente. Si spendono miliardi per monitorare e registrare gli incidenti di sicurezza. Gabriel li rileva e risponde. La tecnologia di sicurezza di nuova generazione di Gabriel rileva e automatizza istantaneamente la risposta alle minacce violente, risparmiando tempo e vite preziose“.

Come spiega Whitney Webb: gran parte della visione del futuro dell’azienda coincide con quella delle agenzie di intelligence che la sostengono: polizia robotica pre-crimine e sorveglianza biometrica”. Quindi, con il pretesto di fermare le sparatorie di massa, “un sistema di sorveglianza sostenuto da alti funzionari del Mossad, della CIA e dell’FBI viene installato in scuole, luoghi di culto e altri luoghi civili” in tutti gli Stati Uniti. Il sistema Gabriel include la tecnologia di “rilevamento delle minacce”, un sistema dell’azienda che prevede l’uso di “telecamere intelligenti” che utilizzano l’intelligenza artificiale, il riconoscimento facciale e tecnologie correlate per rilevare armi, “risse” e “comportamenti anomali” in una determinata area. Le telecamere presenti in tutta la struttura, insieme ai pulsanti antipanico “smart shield” che possono essere attivati sia manualmente che a distanza, sono destinate ad agire come “meccanismi di attivazione”, con l’attivazione ampiamente automatizzata e gestita dall’intelligenza artificiale. Quando scatta l’attivazione, il sistema Gabriel entra nella “modalità di allarme” appropriata, che comprende emergenza, panico, panico silenzioso e [allerta] giallo (per gli incidenti minori). Una volta attivato, il pulsante antipanico offre una comunicazione bidirezionale video in diretta e il rilevamento di colpi di arma da fuoco con mezzi acustici.

Si veda “Un sistema di sorveglianza legato alla CIA e al Mossad viene installato silenziosamente in tutti gli Stati Uniti” e “Un filantropo anonimo regala tecnologie salvavita israeliane a 500 sinagoghe e scuole statunitensi“.

Come ci si potrebbe aspettare, dato che l’azienda fornisce tecnologie che consentono l’implementazione del programma dell’Elite per rinchiuderci tutti nelle loro “città intelligenti”, Gabriel intende espandersi ben oltre le scuole e i luoghi di culto, fino a negozi al dettaglio, magazzini, data center e banche, e fa già molto affidamento sull’IA e sull’apprendimento automatico, utilizzando droni e robot come strumenti di sicurezza. Inoltre, intende sviluppare capacità di polizia predittiva (“pre-crimine”). Si veda “Soluzioni di risposta agli incidenti” e “Oltre la sicurezza tradizionale“.

Naturalmente, i protocolli di “pre-crimine” sono progettati per “eliminare il pubblico dissenso”. Si veda “Il sistema di sorveglianza legato alla CIA e al Mossad viene installato silenziosamente in tutti gli Stati Uniti“.

Gabriel non è l’unica società che ricerca e fornisce tecnologie in questi settori. Un’altra importante società è Palantir Technologies, e ce ne sono altre.

Inutile dire che queste società hanno stretti legami con il mondo accademico, l’esercito e la comunità dei servizi segreti, che stanno giocando un ruolo chiave nell’imposizione del programma dell’Elite.

Ovviamente, queste tecnologie di sorveglianza e controllo sono ampiamente diffuse in tutto il mondo, con Paesi come la Cina, Israele (anche in Palestina) e gli Stati Uniti in testa.

Ma per chiarire con precisione la direzione che si sta prendendo, la polizia tecnocratica includerà droni (usati come polizia aerea) e robot dotati di armi elettromagnetiche, come quelle che il guru della tecnologia Aman Jabbi chiama “puke guns” (pistole che inducono l’individuo bersaglio a vomitare).

Si veda “La digitalizzazione dell’identità è una strada veloce per la schiavitù: Come potete difendere la vostra libertà?

E se volete avere un assaggio di ciò che potrebbe accadere, consultate “Armi psicotroniche ed elettromagnetiche: Controllo a distanza del sistema nervoso umano“.

Inoltre, i robot della polizia vengono utilizzati per disperdere armi chimiche – si veda “Consegna speciale: usare i robot della polizia per disperdere agenti chimici” – e usare i taser.

Si veda “I robot armati di TASER tutelano la polizia dai pericoli“.

Ma i “robot per disinnescare gli ordigni esplosivi” sono stati usati in modo offensivo dal 1993, quando un robot alto un metro e del peso di 218 chilogrammi, controllato a distanza, è stato inviato in un appartamento, ha usato una telecamera per individuare un sospetto nascosto in un armadio e poi, sotto la direzione telecomandata di un tecnico, ha usato una pistola ad acqua ad alta pressione per far cadere il fucile dalle mani del sospetto armato, consentendo alla versione locale di una squadra SWAT del dipartimento di polizia di contea di arrestarlo.

In modo più drammatico, un “robot killer” della polizia è già stato utilizzato per uccidere un sospetto armato. Nel 2016, la polizia di Dallas, negli Stati Uniti, ha attaccato in modo grossolano una bomba a un robot originariamente progettato per esaminare e disinnescare in modo sicuro gli esplosivi, per poi inviaarlo vicino a un sospetto e farlo esplodere a distanza.

Si veda “Come la polizia di Dallas ha usato un robot killer improvvisato per abbattere un uomo armato“.

Altre forze di polizia stanno valutando la possibilità di utilizzare robot per uccidere i sospetti.

Si veda, ad esempio, “I poliziotti di Oakland puntano a armare i robot con fucili letali“.

Ma il Dipartimento di Polizia di San Francisco ha già sviluppato un protocollo per l’uso dei robot per uccidere le persone: “I robot saranno utilizzati come opzione di forza letale solo quando il rischio di perdita di vite umane per i membri della comunità o per gli agenti è imminente e supera qualsiasi altra opzione di forza a disposizione della polizia di San Francisco“.

Si veda “Politica sulle attrezzature per le forze dell’ordine: inventario acquisito prima del gennaio 2022” e “Secondo una bozza di linee guida, la polizia di San Francisco è autorizzata a uccidere i sospetti usando i robot”.

Il punto fondamentale è che gli agenti di polizia umani verranno presto sostituiti da una serie di tecnologie guidate dall’intelligenza artificiale e che culmineranno nell’uso di sistemi d’arma autonomi (AWS).

Queste tecnologie sono già ampiamente diffuse e utilizzate come parte del programma dell’Elite in fase di attuazione per costruire uno Stato tecnocratico che sovvertirà l’identità, la privacy, la dignità, la volontà e la libertà dell’uomo.

Come possiamo resistere in maniera efficace a questo modello di polizia tecnocratica?

Una vasta gamma di misure parallele, pianificate da tempo, è in corso di rapida applicazione per acquisire il controllo politico, sociale, economico, medico e tecnologico della popolazione umana. L’intenzione è quella di uccidere una parte considerevole dell’umanità e imprigionare i sopravvissuti come schiavi transumani nelle città tecnocratiche (di sorveglianza e controllo) “intelligenti” dell’élite, che saranno controllate da una serie di tecnologie già esistenti e/o in fase di sviluppo.

E, come ho spiegato in precedenza – si veda “Il ‘Grande Reset’ dell’élite ci sta distruggendo politicamente, economicamente, medicalmente e tecnologicamente: perché? Come possiamo reagire efficacemente?“. – poiché l’élite globale controlla le convenzionali leve politiche, economiche, finanziarie, tecnologiche, mediche, educative, mediatiche della società, l’élite ha il controllo di come si svolgono gli eventi e contemporaneamente il controllo della narrazione di ciò che sta accadendo. Di conseguenza, la verità sul piano dell’Elite è facilmente occultabile. Di conseguenza, una resistenza efficace a questo programma complesso e sofisticato richiede una risposta basata sulla piena comprensione dell’agenda più profonda dell’Elite. Ciò significa che non possiamo affidarci a nessun canale convenzionale, politico.

Pertanto, la difesa più efficace contro qualsiasi elemento, compreso il modello di polizia tecnocratica, dell’intero programma che gli agenti dell’élite del Forum economico mondiale ci stanno imponendo, consiste nell’agire ora per impedire che le componenti fondamentali del loro programma vengano messe in atto.

Ovviamente, ciò richiede che identifichiamo chiaramente le fondamenta su cui si sta costruendo il programma dell’élite e che mobilitiamo il maggior numero possibile di persone, nel maggior numero possibile di Paesi, per opporci in modo non violento alla costruzione di queste fondamenta o, nella misura in cui esistono già, e per distruggerle in modo che non possano funzionare efficacemente.

E il momento per farlo è adesso.

Se lo faremo in modo efficace, le tecnologie – tra cui il 5G, l’intelligenza artificiale (AI), l’ID digitale, le valute digitali delle banche centrali (CBDC), la geolocalizzazione, una pletora di dispositivi “intelligenti” e le telecamere di sorveglianza e di riconoscimento facciale – che renderanno possibile il modello di polizia tecnocratica saranno fermate prima della loro diffusione su larga scala.

Quindi, se siete interessati a partecipare alla resistenza contro “Grande Reset” e alle agende ad esso collegate, siete invitati a partecipare alla campagna “Restiamo Umani, restiamo Liberi” che identifica un elenco di 30 obiettivi strategici per farlo.

Uno di questi obiettivi strategici recita come segue:

“Far sì che la polizia e il personale addetto alla sicurezza si oppongano all’introduzione e all’uso di quelle tecnologie di sorveglianza e controllo – tra cui (tra le tante) il 5G, il 6G, l’Internet delle cose (IoT), l’intelligenza artificiale (AI), la geolocalizzazione, i pali e le luci stradali intelligenti (che raccolgono dati tramite telecamere di riconoscimento facciale e sensori ambientali, visualizzano segnaletica digitale e utilizzano altoparlanti per istruire la popolazione immediata su come comportarsi), l’identità digitale, telecamere di sorveglianza e di riconoscimento facciale, lettori di targhe, interruttori di disattivazione per veicoli, droni (usati come polizia aerea), robot (anche come “opzione di forza letale”), armi autonome ed elettromagnetiche – che vengono usati per trasformare le forze di polizia per raccogliere i vostri dati e controllare il vostro comportamento come parte del programma dell’Elite in fase di attuazione per costruire una prigione tecnocratica che sovverte l’identità umana, la dignità umana, la volontà umana, la privacy umana e/o la libertà umana. ‘

Un ruolo fondamentale che potete svolgere è quindi quello di parlare con i singoli agenti di polizia che conoscete personalmente, informarli del ruolo che sono destinati a svolgere nell’imminente ordine tecnocratico e invitarli a considerare le implicazioni di questo per loro e per i loro cari, e poi ascoltarli mentre chiedono ulteriori spiegazioni.

Potete visitare la vostra stazione di polizia locale o scrivere loro una lettera per sensibilizzarli su quanto sta accadendo e chiedere loro di considerare se questo è il futuro che desiderano per se stessi o per la loro famiglia.

Inoltre, è possibile scaricare il volantino “restiamo umani, restiamo liberi” che identifica una breve serie di azioni nonviolente cruciali che chiunque può intraprendere. Il volantino, ora disponibile in 23 lingue (cinese, croato, ceco, danese, olandese, inglese, finlandese, francese, tedesco, greco, ebraico, ungherese, italiano, giapponese, malese, polacco, portoghese, rumeno, russo, serbo, spagnolo, slovacco e turco) e con diverse altre lingue in preparazione, può essere scaricato da qui: ‘Volantino‘.

Inoltre, se questa resistenza strategica al “Grande Reset” (e alle agende correlate) vi interessa, prendete in considerazione la possibilità di unirvi al gruppo Telegram “restiamo Umani, restiamo Liberi” (con un link accessibile dal sito web).

E se volete organizzare una mobilitazione di massa, come una manifestazione, assicuratevi almeno che uno o più organizzatori e/o oratori vengano incaricate di invitare le persone a partecipare a questa campagna e che alcune persone presenti all’evento siano incaricate di distribuire il volantino di una pagina sulla campagna.

Idealmente, prima di ogni evento di questo tipo, un gruppo di collegamento dovrebbe visitare la polizia responsabile della sorveglianza dell’evento per discuterne, ma anche per aumentare la consapevolezza di come la polizia viene usata dall’élite in questo contesto. Si veda “L’attivismo nonviolento e la polizia” e “Come instaurare un dialogo con la polizia“.

Anche a questo punto, vale la pena ricordare che in quasi tutti i contesti, anche quando si ha a che fare con la polizia, è prezioso ascoltare attentamente. Questo dovrebbe aiutarvi a capire meglio l’altra persona e consentirvi di aprire una porta verso una maggiore consapevolezza da parte sua in futuro. In ogni caso, è una grande dote, qualunque sia il risultato immediato. Si veda “Nisteling: L’arte dell’ascolto profondo“.

Se volete, potete anche guardare, condividere e/o organizzare la proiezione di un breve video sulla campagna: Video “Siamo umani, restiamo liberi“.

Parallelamente alla resistenza, dobbiamo creare strutture politiche, economiche e sociali che servano i nostri bisogni, non quelli dell’élite. È per questo che sono così importanti gli sforzi a lungo termine per incoraggiare e sostenere le persone a coltivare il proprio cibo biodinamico/biologico – vedi “23 ragioni per cui dovresti fare un orto nel 2023” – partecipare a sistemi di scambio locale (che comportano lo scambio di conoscenze, abilità, servizi e prodotti con o senza un mezzo di scambio locale), come i Sistemi di Scambio Locale e i Sistemi di Scambio Comunitario, così come sviluppare strutture per la cooperazione, la governance, la difesa nonviolenta e il networking con altre comunità.

Conclusione

In sintesi: nel breve termine gli agenti di polizia umani verranno equipaggiati militarmente, per essere poi rapidamente sostituiti da una polizia transumana e da una “polizia tecnocratica”: intelligenza artificiale (AI) che dirigerà le operazioni di polizia e coinvolgerà polizia transumana, droni, robot e sistemi di armi autonome ed elettromagnetiche (AWS). Questa è una piccola ma vitale parte del programma dell’Elite  globale per uccidere la maggior parte di noi, schiavizzare quelli rimasti in vita, privatizzare i beni comuni per sempre e impossessarsi di tutte le ricchezze.

Pertanto, una funzione preziosa che possiamo svolgere è quella di informare le forze dell’ordine di tutto ciò e di invitarle a resistere.

Naturalmente, non si tratta di un messaggio che avrà risonanza con tutti gli agenti di polizia o con tutti i membri della comunità, se è per questo. Come già sapete.

Molti esseri umani, compresi gli agenti di polizia, sono persone gravemente danneggiate dal punto di vista emotivo. Si veda “Perché la violenza?” e “Psicologia senza paura e psicologia della paura: principi e pratica“.

Ma è fondamentale continuare a dire la verità e dare alle persone la possibilità di percepire il programma Elite e ciò che comporta per l’umanità. Perché è un futuro che nessun essere umano, compresi gli agenti di polizia, dovrebbe voler abbracciare se tiene all’identità umana, alla privacy, alla dignità, alla volontà e alla libertà per sé o per i propri figli.

Per questo motivo, la nostra perseveranza nel presentare le informazioni, ascoltando bene quando è il caso, è fondamentale per mobilitare la resistenza di cui abbiamo bisogno per avere successo.

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Original in English: Policing the Elite’s Technocracy: How Do We Resist This Effectively? – TRANSCEND Media Service

Robert Burrowes, Ph. D., è membro della rete TRANSCEND per la Pace, Sviluppo e Ambiente ed è impegnato da una vita a comprendere la violenza umana e a porvi fine. Conduce estese ricerche dal 1966 in un tentativo di comprendere perché gli esseri umani siano violenti ed è un attivista nonviolento dal 1981.È autore di Why Violence? (Perché la violenza?). Siti web: (Charter)  (Flame Tree Project)  (Songs of Nonviolence) (Nonviolent Campaign Strategy) (Nonviolent Defense/Liberation Strategy) (Robert J. Burrowes) (Feelings First) Email: flametree@riseup.net

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