(Italiano) Innovazione spaziale da Parigi a Torino

ORIGINAL LANGUAGES, 10 Jul 2023

Elena Camino | Centro Studi Sereno Regis – TRANSCEND Media Service

Foto Zanatany2b | 1979-06-13 Paris LBG – 33e Salon de l’Aéronautique – Dassault Super Etendard n°15 avec l’ensemble de ses armements.
(CC BY-NC 2.0) Il fascino dello spazio a Parigi

– Dal 19 al 25 giugno 2023 si è svolta a Parigi una importante esposizione: il Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio. Il Salone di Parigi ha registrato la presenza di 130.000 professionsti (43% dall’estero) e 170.000 visitatori del grande pubblico; 322 delegazioni ufficiali, 1850 giornalisti accreditati.

Il sito del Salone di Parigi (curatissimo) invitava il pubblico a vivere con la famiglia un momento magico, immergendosi nel cuore dell’universo aeronautico e spaziale.  “Durante la vostra visita incontrerete gli attori del mondo aereo, parteciperete alle animazioni, scoprirete le strutture degli aerei e vi lascerete incantare dal grande spettacolo aereo…. Grandi e piccoli, vivrete esperienze indimenticabili grazie alle proposte ludiche, pedagogiche, futuristiche…”.  Una simpatica mascotte, Aleo, era a disposizione per intrattenere i più piccoli.

Un’ampia area del Salone era dedicata alle professionalità connesse con questi temi:  l’Avion des Métiers permetteva al pubblico, soprattutto ai giovani e agli studenti, di incontrare i professionisti dei vari settori (definiti come métiers de conception, de production, de maintenance), per discutere con loro le problematiche e i contributi alla trasformazione ecologica ed energetica.

Anche l’Italia al Salone di Parigi

Il 19 giugno 2023 Gianni Gennaro, responsabile delle comunicazioni per la Regione Piemonte, ha pubblicato un ampio documento sulla partecipazione piemontese al Salone di Parigi[1].  La comunicazione della Regione Piemonte era orientata a sottolineare e a far conoscere le competenze presenti nella nostra regione, nella prospettiva di avviare progetti internazionali di interesse economico nel Settore aerospaziale:

Al salone di Parigi-Le Bourget la delegazione piemontese presenta una filiera completa che risponde ai bisogni di tutti i comparti dell’industria Aeronautica, Spazio e Difesa. All’interno dello spazio espositivo è stato allestito un percorso mostra in cui le 17 piccole e medie Imprese (PMI) propongono alla committenza internazionale prodotti e tecnologie di ultima generazione, in particolare: componenti meccanici, soluzioni per il trasporto dei fluidi, strumenti scientifici, soluzioni per l’ottimizzazione della supply chain, linee di assemblaggio di strutture integrate, servizi di ingegneria, trattamenti superficiali, isolamento termico, cablaggio, progettazione, ingegneria e simulazione, soluzioni ICT, sistemi elettrici ed elettronici, sistemi per l’assemblaggio e la manutenzione di aeromobili.”

Parole indirizzate più alle aziende di settore che al pubblico, data la difficoltà (e l’ambiguità) di molte delle parole usate, che non lasciano intravedere le funzioni e gli obiettivi dei prodotti tecnologici nominati. Nessuna iniziativa risulta predisposta per coinvolgere il pubblico e i giovani.

Dall’Air Show ai Defence Meetings

Nel Comunicato della Regione viene sottolineato più volte che la presenza delle aziende piemontesi al Salone di Parigi costituisce un’ottima opportunità per espandere le collaborazioni tra partner industriali a livello globale e per coinvolgere la comunità internazionale del settore nella prossima serie di Aerospace & Defense Meetings (A&DM), un importante appuntamento per l’aerospazio che si svolgerà a Torino dal 28 al 30 novembre prossimo. Si tratta della nuova edizione di una iniziativa che viene proposta ogni due anni per favorire l’incontro tra realtà produttive locali, governi e grandi aziende multinazionali che si occupano prevalentemente di industria aerospaziale e di sistemi di difesa militare.

La scorsa edizione di A&DM, che si era già tenuta a Torino due anni fa, nel 2021, aveva registrato (ci fa sapere il comunicato della Regione) “oltre 2.450 partecipanti da 49 Paesi, 150 start-up da 21 Paesi, più di 316.000 visitatori, di cui 140.000 specializzati da 185 Paesi, 304 delegazioni ufficiali da 98 Paesi, 2.700 giornalisti e ordini per 140 miliardi di dollari”.

Il pubblico torinese tuttavia non ricorda molto della passata edizione degli Aerospace & Defense Meetings, che si erano svolti presso l’Oval del Lingotto.  In effetti questi incontri non erano aperti al pubblico: si trattava invece di offrire per tre giorni alle aziende di tutto il mondo impegnate nell’industria aerospaziale e nella difesa militare la possibilità di incontrarsi, per costruire relazioni commerciali mirate e sviluppare nuovi progetti con vari partner. In pratica gli spazi messi a disposizione nell’Oval erano destinati a far incontrare – in salette riservate e prenotate in anticipo (in pre-arranged and one to one meetings) – i fornitori di servizi dell’aviazione civile e della difesa militare con i rappresentanti di enti, aziende, governi interessati agli acquisti.  Tutt’altro approccio rispetto al Salone di Parigi!

Piccole manifestazioni di dissenso

Il 20 novembre 2021 il quotidiano Il Manifesto aveva dedicato un articolo a questa iniziativa imprenditoriale torinese. Il giornalista, Mario di Vito, aveva sottolineato alcuni aspetti di ‘riservatezza’ che caratterizzavano l’evento: I numeri fanno riflettere: a partecipare saranno 600 aziende, 1.300 tra acquirenti e venditori, oltre ai rappresentanti di trenta governi mondiali. Il tutto in un ambiente chiuso: accreditarsi è problematico e in ogni caso il salone non sarà aperto al pubblico. A partecipare saranno soltanto gli addetti del settore, i portatori d’interesse e gli invitati”.

In occasione dell’evento era stata messa in atto una protesta da parte dei militanti della Federazione Anarchica italiana, che avevano sottolineato che l’Aerospace & Defence Meetings è un evento dove si giocano partite mortali per milioni di persone, e che l’industria bellica è un business che non va mai in crisi, in cui l’Italia fa affari con chiunque.

Alcune decine di manifestanti del Coordinamento A.G.I.Te. si erano ritrovati all’esterno della struttura che ospitava la tre giorni di ‘mercato bellico’, con documenti informativi e striscioni “Non è lo sviluppo che vogliamo per la nostra città”.

Innovazione spaziale

Appuntamento ai prossimi ‘Defence Meetings’ a novembre 2023

Sono trascorsi due anni, e si sono moltiplicate le ‘voci’ che descrivono una Torino sempre più ‘città dell’aerospazio’. Sono poche, confuse e inaffidabili le notizie che riguardano i soggetti coinvolti (istituzioni, amministrazioni, aziende, sistema formativo ecc.), le fonti di finanziamento, gli spazi urbani dedicati, le attività produttive previste, i luoghi e le tipologie di impiego dei lavoratori, i prodotti che dovrebbero essere confezionati e il loro utilizzo.  Un radicale cambiamento economico, strutturale e culturale della nostra città – da città dell’automobile a città dell’”aerospazio” – sta avvenendo in una drammatica mancanza di trasparenza, proprio in un periodo di gravissima incertezza, in cui il coinvolgimento dell’Italia nel conflitto tra Ucraina e Russia sfugge ad ogni possibilità di controllo democratico.

I cittadini e le cittadine che vorrebbero esprimere il dissenso rispetto alle scelte politiche in atto non sono neppure a conoscenza di eventi – come il grande mercato della compra-vendita di sistemi d’arma – in programma tra pochi mesi nella nostra città.

Sul sito del Lingotto Fiere troviamo le uniche, e sintetiche, informazioni in italiano sul prossimo incontro, dal 28 al 30 novembre 2023:  “Aerospace & Defense Meetings é l’unica business convention internazionale per  l’industria aerospaziale e della difesa in Italia,  incentrata su un programma di incontri pre-pianificati. Il programma prevede eventi collaterali, workshop, sessioni sulla politica in materia di acquisiti e della subfornitura, seminari sull’innovazione e conferenze di alto spessore inerenti tematiche di rilievo per il settore aerospaziale.”

Tutte le altre informazioni sull’evento sono fornite in inglese, sul sito dedicato: non sono disponibili i temi delle conferenze, né gli argomenti che saranno affrontati nei workshops. Sono riservati i nomi dei soggetti partecipanti, come pure i temi che saranno oggetto degli incontri ‘one to one’.  Non risultano ancora visibili gli sponsors e sostenitori locali: nel 2021 tra i presenti risultavano la Regione Piemonte, la Camera di Commercio, le aziende Leonardo, Thales Alenia, Avio Aero, Collins Aerospace, Altec, Mecaer Aviation Group…; quest’anno, ancora non si sa.

Incontrare i visitatori…

Il Comunicato emesso il 19 giugno 2023 dalla Regione Piemonte, che apparentemente sembra un esempio di trasparenza e sollecita comunicazione da parte della pubblica amministrazione, in realtà non fornisce informazioni utili a* cittadin* che vorrebbero sapere qualcosa di più su un evento che due anni fa aveva registrato più di 300.000 visitatori da 49 Paesi.

Sugli argomenti di cui i partecipanti discuteranno (con la dovuta riservatezza) nei salottini ricavati all’interno dei grandi spazi dell’Oval Lingotto, il testo della Regione scrive: “Sostenibilità, cybersicurezza, industria 5.0, intelligenza artificiale, sono alcuni dei temi focus dei prossimi ADM, che si confermeranno come uno dei più importanti appuntamenti internazionali di business per il settore dell’aerospazio”.

Sulle iniziative e sulle decisioni politiche, industriali, economiche che riguardano lo sviluppo di Torino città dell’aerospazio sono in corso da anni dei tentativi – da parte della società civile – per ottenere informazioni corrette e per essere coinvolti in processi decisionali che riguardano la vita, il lavoro, lo studio, le opportunità culturali della nostra città e dell’area piemontese in generale.

Il Comunicato della Regione Piemonte, diffuso il 19 giugno con tante parole e poche informazioni, potrebbe essere l’oggetto di una serie di domande precise da rivolgere agli amministratori di Torino e del Piemonte: dal 28 a 30 novembre prossimo, agli Aerospace&Defence Meetings che si svolgeranno nella sede dell’Oval Lingotto, chi verrà stavolta? Da dove? Invitato da chi? Per discutere di che cosa?

Nel 2021 i visitatori erano stati più di 300.000. Ora saranno certamente di più. Nei momenti liberi gireranno per musei, bar, ristoranti, in mezzo a noi… Incontriamoli, facciamoci spiegare, cerchiamo di capire…

Nota:

[1] Da: “Gianni Gennaro” gianni.gennaro@regione.piemonte.it Inviato: Lunedì, 19 giugno 2023 10:31:14 Oggetto: comunicato – Le tecnologie aerospaziali piemontesi  al Paris Air Show 2023.

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Elena Camino è membro della rete TRANSCEND per la Pace, Sviluppo e Ambiente e Gruppo ASSEFA Torino.

 

 

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